Programma Interreg Next Italia Tunisia 2021- 2027. VI riunione del CPC

Data:
27 Maggio 2022

Si è tenuto lo scorso 25 Maggio, presso il Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas”, la VI riunione del Comitato di Programmazione Congiunto (CPC), organizzata dal Dipartimento della Programmazione della Presidenza della Regione Siciliana, nella qualità di Autorità di Gestione.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di condividere la proposta del nuovo Programma Interreg Next Italia Tunisia per il periodo 2021-2027, che sarà presentata alla Commissione Europea entro il prossimo mese di luglio.

Il documento di programmazione è stato elaborato e condiviso dal CPC, composto dai rappresentanti dei due Paesi partner. Per la delegazione tunisina, hanno contribuito alla stesura del nuovo programma i rappresentanti i rappresentanti del Ministero dell’Economia e della Pianificazione, del Ministero degli Affari Esteri e del Commissariato generale allo sviluppo regionale (CGDR), mentre per la delegazione italiana i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche di coesione, dell’ANCI Sicilia e della Regione Siciliana-Dipartimento degli Affari Extraregionali.

A presiedere i lavori, il dirigente generale del Dipartimento della Programmazione, Federico Amedeo Lasco.

All’incontro, che è stato incentrato sull’illustrazione dei capitoli del nuovo Programma e sulla presentazione del Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale strategica (VAS), hanno preso parte i rappresentanti della Commissione Europea -DG Regio, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, del progetto TESIM, del Nucelo di Valutazione degli investimenti della Regione Siciliana e del Ministero dell’Ambiente della Repubblica Tunisina.

Il Programma Interreg Next Italia Tunisia, che riceverà un contributo da parte dell’Unione Europea di circa 32 milioni e mezzo di euro, sosterrà nell’area di cooperazione interventi a favore dell’innovazione e competitività, dell’ambiente (energie rinnovabili, gestione sostenibile dell’acqua, adattamento climatico e biodiversità), del turismo sostenibile e della sanità, nonché della governance delle amministrazioni coinvolte.

Grande attenzione viene posta alle esigenze specifiche dei territori transfrontalieri attraverso un forte coinvolgimento della società civile, una partecipazione attiva dei giovani e delle donne, anche mediante lo strumento dei piccoli progetti, e l’inserimento dei progetti di capitalizzazione.